[dentro la città che cambia]
Firenze che sarà debutta a Novoli, gli architetti:
"Nuovi spazi culturali per dare un'anima al quartiere,
che fine ha fatto l'Urban Center?"
L'appello lanciato all'inaugurazione del ciclo di assemblee pubbliche promosse dall'Ordine
degli architetti e organizzate da Image per parlare del futuro urbanistico della città,
che si è svolta ieri nel Quartiere 5. Prossima tappa giovedì 28 marzo a Ponte a Greve
Firenze, venerdì 1 marzo 2013
– "Pensare a nuovi spazi per la socialità e la cultura con parchi e
aree verdi tematiche ad essi collegati, rilanciare il progetto
dell'Urban Center alla vecchia centrale termica per dare un'anima e
nuova centralità a Novoli, quartiere in eterno divenire”.
È l'appello lanciato dagli architetti di Firenze, in occasione del primo appuntamento di "Firenze che sarà",
ciclo di assemblee pubbliche promosse dall'Ordine degli architetti di
Firenze, dalla Fondazione "Professione architetto" e da Image, per
discutere del futuro urbanistico della città a partire dalla visione di
filmati di architettura, che si è aperto ieri pomeriggio a Novoli, allo
store Saturn. All'incontro, accanto agli architetti, hanno preso parte
l'artista fiorentino Giacomo Costa, il presidente del Q5 Federico
Gianassi, i rappresentanti del blog "Vivere Novoli” e gli abitanti del
quartiere.
Durante l'incontro è emersa
l'esigenza di dotare il quartiere di un nuovo centro attrattivo di tipo
culturale e aggregativo. "Una fetta di città grande e qualificata come
la porta a nord di Firenze, sempre più votata a diventare lo snodo
infrastrutturale principale della città, a maggior ragione in vista del
potenziamento dello scalo aeroportuale di Peretola, dovrebbe dotarsi di
funzioni di qualità che le consentano di vivere durante tutto l'arco
delle ore del giorno, di attrarre abitanti e di acquistare quella
centralità che le compete", osservano gli architetti.
A questo scopo, l'appello a
pensare per Novoli "nuovi spazi culturali e per la socialità che diano
un'anima a un quartiere in continuo work in progress". "Seppur
importanti – precisano gli architetti – non bastano le funzioni di
pubblica utilità e di svago svolte dal centro commerciale e dalla
multisala cinematografica. Solo nuovi luoghi per la socialità collegati a
parchi e aree tematiche che facciano da cerniera tra l'università e il
palazzo di giustizia potrebbero dare respiro e dignità a un quartiere
avvertito oggi solo come un luogo di passaggio, di interscambio dei
flussi da e per la città, e troppo poco come un luogo di vita
cittadina".
Un progetto che potrebbe trovare
radici nella ex centrale termica Fiat di Novoli, abbandonata ormai da
anni. A tale proposito gli architetti si rivolgono all'amministrazione
comunale per sapere che fine ha fatto il progetto che prevedeva proprio
lì la realizzazione di un Urban Center. "Accantonato il concorso di idee
del 2004, l'amministrazione aveva annunciato che i lavori di recupero
sarebbero partiti nel corso del 2012. Tutto invece ancora tace. A quando
– chiedono gli architetti - la riqualificazione della vecchia ciminiera
e la sua restituzione alla città?".
Gli incontri di "Firenze che
sarà" torneranno giovedì 28 marzo a Ponte Greve. Si ricorda che
l'iniziativa è organizzata grazie al supporto di Altatensione Lighting
Solutions.
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RispondiEliminaQui potete vedere le foto della serata di Novoli
RispondiEliminahttp://www.ordinearchitetti.fi.it/pagine.asp?PaginaId=505